Presentazione
Data
dal 7 Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2024
Descrizione del progetto
Il Progetto ambisce alla riorganizzazione degli spazi della scuola ripensando i propri ambienti in spazi “flessibili” (anche senza adeguamenti strutturali) con una forte componente tecnologica a supporto della didattica attraverso metodologie che sfruttino le peculiarità del Web 2.0 ed in particolar modo del Web 3.0 (AI, VR e Metaverso) senza tralasciare i momenti di studio, riflessione e progettazione prettamente analogici (lettura, trascrizione, discussione,…). L’intento è quello di supportare processi di riorganizzazione degli ambienti di apprendimento e sostenere un’idea di benessere scolastico che richiama i moderni standard di comfort e abitabilità. La possibilità di sviluppare una didattica di tipo innovativo è legata a doppio filo alla definizione di nuovi ambienti, ergonomici e tecnologicamente avanzati, maggiormente centrati sullo studente. Sono ormai molti, infatti, i documenti che sottolineano come l’ambiente interagisca sulla qualità dei processi di apprendimento, dalle linee guida per l’edilizia scolastica alle indicazioni per il curricolo, fino ai documenti di orientamento culturale emanati da organismi a livello nazionale e internazionale. Ambienti didattici/aule accoglienti nel quale divenga possibile progettare percorsi didattici che “escono fuori” dall’aula e che sfruttano le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie con una somministrazione dei contenuti attraverso ambienti virtuali: realtà aumentata, intelligenza artificiale e metaverso. Nella Didattica contemporanea sorge la necessità di “vivere” la scuola come uno spazio unico e integrato in cui i vari micro/macro ambienti, finalizzati a scopi diversificati, hanno la stessa dignità e risultano flessibili, abitabili e in grado di accogliere in ogni momento le tecnologie e le persone. Si tratta di spazi, anche tematici, che presentano un adeguato livello di tecnologia avanzata, funzionalità, comfort e benessere per realizzare le molteplici attività della scuola. Questa rivoluzione consentirà una riorganizzazione logistico/didattica mirata all’allestimento di spazi comuni (aree tematiche) e personali (riorganizzazione aule) per gli approfondimenti didattici e multi/disciplinari attraverso il supporto delle tecnologie più avanzate che consentano esperienze “immersive” (Web 3.0). Il ripensamento della modalità di fruizione degli spazi educativi implicherà una necessaria fluttuazione da parte degli studenti tra le “isole didattiche”. Tale approccio “dinamico e fluido” sarà anche stimolo “energizzante” per la capacità di concentrazione come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici. (Scuola DADA) Fluidità e dinamicità degli spazi per rivoluzionare il concetto di aula da sempre luogo principale dell’istruzione scolastica, dove gli altri spazi sono strumentali o accessori alla sua centralità. In effetti oggi ogni luogo della scuola è pensato per un impiego specifico e resta inutilizzato quando non viene svolta attività a esso destinata: tipo l’utilizzo dei corridoi dove si spostano i docenti e gli alunni, la palestra o il laboratorio con attrezzature è previsto in momenti definiti e lontani dalla didattica quotidiana. Quindi un “riuso” ed un utilizzo continuo e fluido di tutti gli spazi della scuola con un forte accento tecnologico.
Obiettivi
L’obiettivo progettuale è una riorganizzazione degli spazi della scuola ripensando i propri ambienti in spazi “flessibili” con una forte componente tecnologica a supporto della didattica attraverso metodologie che sfruttino le peculiarità del Web 2.0 ed in particolar modo del Web 3.0 (AI, AR, VR e Metaverso) senza tralasciare i momenti di studio, riflessione e progettazione prettamente analogici (lettura, trascrizione e discussione).Quindi i macro ambienti potranno essere organizzati in una sorta di sistema modulare in un “crescendo” di fruizione dei contenuti che conduce e finalizza gli stessi in una situazione immersiva data dall’uso di tecnologie (hardware e software) proprie del Web 3.0.Intro del macro ambiente sarà uno spazio di gruppo cioè un luogo d’incontro per gruppi di persone relativo allo studio e progettazione anche con supporti digitali.Costola dello spazio di gruppo sarà lo spazio individuale: un luogo di raccolta, di riflessione e lettura fisicamente e concettualmente slegato allo spazio di gruppo anche per un posizionamento degli arredi a sostegno del concetto di “isolamento” del discente. Questi due spazi sono una sorta di passaggio obbligato e propedeutico allo spazio di esplorazione un luogo appunto della scoperta e dell’esplorazione del mondo e dei vari “mondi” didattici; esplorazione fruita attraverso l’uso di tecnologie multimediali legate al Web 2.0 (mobile, web browser, social media, blog, video, flat design, …) ma essenzialmente la finalità è una nuova scoperta dei “mondi” attraverso una esplorazione immersiva con la realtà aumentata propria del Web 3.0 (AI, VR e Metaverso). Infine strettamente connesso allo spazio di esplorazione sarà lo spazio “jolly” un luogo caratterizzante con tecnologie e strumenti specifiche alla macro area tematica dedicata. Questa struttura modulare dei macro ambienti sarà replicata/riadattata anche in spazi fisici fissi (aule).Le aule fisse non avranno una caratterizzazione tematica come le macro aree quindi non sarà presente un’area tipica delle macro aree di intervento.A differenze delle aule fisse dove l’esperienza immersiva, anche se contenuta, sarà sistematica e quotidiana, la fruizione delle macro aree sarà possibile con cadenza settimanale in relazione all’orario curriculare dell’Istituto.Un appuntamento che sarà una sorta di “viaggio“ dinamico e fluido stimolo “energizzante” per la capacità di concentrazione come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici (Scuola DADA).